Ravello

Ravello

Ravello è un comune italiano di 2.477 abitanti della provincia di Salerno in Campania, appartenente geograficamente alla Costiera amalfitana. Famoso e panoramico centro turistico, scoperto e frequentato da numerose personalità di ogni arte, attratte dal suo richiamo intellettuale e dal fascino delle sue architetture e delle sue famose ville.


Località da visitare

Chiesa di Santa Maria a Gradillo

Chiesa di Santa Maria a Gradillo

La chiesa di Santa Maria a Gradillo, sorta a Ravello nell'XI secolo, fu rimaneggiata in forme barocche nel XVIII secolo. Oggi il monumento si presenta ripristinato nelle sue forme originarie, dopo lunghi restauri.

Duomo di Ravello

Duomo di Ravello

Il Duomo di Ravello, dedicato a Santa Maria Assunta, prospetta sull'omonima piazza di Ravello. È stato fondato nel 1086-1087 sul modello dell'Abbazia di Montecassino: a questo periodo risalgono gli architravi delle tre porte nella facciata.

La Fontana Moresca

La Fontana Moresca

La Fontana Moresca, costruita con copie di frammenti dell'antico ciborio del Duomo, che dà il nome a Piazza Fontana.

Museo "Camo" del corallo

Museo "Camo" del corallo

II Museo del Corallo nasce nel 1986 da una felice intuizione di Giorgio Filocamo e dalla sua innata generosità: intuizione felice quella di voler custodire il prezioso bagaglio di oggetti antichi e di pregio tramandatogli dalla sua famiglia, che è stata la radice della sua grande vocazione di corallaro.

Palazzo Rogadeo

Palazzo Rogadeo

Palazzo Rogadeo in Piazza Fontana: era più antico fondaco di Ravello, poi divenuto monastero agostiniano dall'XI al XIX secolo, e oggi sede dell'Hotel Bonadies, che risulta il più antico tra i numerosi alberghi ravellesi.

Santuario dei Santi Cosma e Damiano

Santuario dei Santi Cosma e Damiano

L'antica chiesa fu inglobata negli anni Sessanta nella costruzione del nuovo edificio in forme moderne. Il primo documento risale al 1397 ed è conservato nella curia metropolitana di Amalfi; è una lettera inviata dal papa Bonifacio IX al vescovo di Tropea Paolo de Grifiis in data 14 settembre.